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Piano Assetto Idrogeologico (PAI)

Il PAI è lo strumento giuridico per la difesa idrogeologica del territorio da frane e alluvioni

  • Servizio attivo

A chi è rivolto

Obiettivo prioritario del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (PAI) è la riduzione del rischio idrogeologico entro valori compatibili con gli usi del suolo in atto, in modo tale da salvaguardare l'incolumità delle persone e ridurre al minimo i danni ai beni esposti.

Descrizione

Il PAI consolida e unifica la pianificazione di bacino per l’assetto idrogeologico: esso coordina le determinazioni assunte con i precedenti stralci di piano e piani straordinari, apportando in taluni casi le precisazioni e gli adeguamenti necessari a garantire il carattere interrelato e integrato proprio del piano di bacino.

Come fare

il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi d’acqua, rispetto a quelli già individuati nelle precedenti pianificazioni ;

l’individuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo;

la definizione degli interventi a carattere non strutturale, costituiti dagli indirizzi e dalle limitazioni d’uso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico e quindi:

il completamento, rispetto al precedente Piano stralcio delle fasce fluviali, della delimitazione delle fasce fluviali sui corsi d'acqua principali del bacino;

l'individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico, nella parte del territorio collinare e montano non considerata nel Piano straordinario per le aree a rischio (PS267).

Cosa serve

I vincoli di carattere geologico e idrogeologico sono stati redatti in conseguenza
di un'analisi delle caratteristiche geomorfologiche, geotecniche e dell'assetto
idrogeologico del territorio.
Valgono per tutto il territorio comunale le seguenti prescrizioni:
1. Dovranno essere integralmente rispettate le indicazioni contenute negli studi
geologici redatti dal professionista estensore degli studi geologici;
2. i corsi d'acqua non dovranno essere confinati in manufatti tubolari o scatolari di
varia forma e sezione, subire restringimenti d'alveo e rettifiche di percorso; è
fatto inoltre divieto di edificare al di sopra dei corsi d'acqua intubati. Per i corsi
d'acqua demaniali, sui quali le disposizioni succitate restano valide in linea di
principio, tutti gli interventi in alveo sono subordinati al parere vincolante
dell'Autorità idraulica competente ai sensi del R D n. 523/1904;
3. non sono ammesse occlusioni, nemmeno parziali, dei corsi d’acqua, incluse le
zone di testata, tramite riporti vari;
4. dovrà essere costantemente garantita la pulizia e la manutenzione degli alvei dei
corsi d’acqua, naturali o artificiali, pubblici o privati, limitrofi agli insediamenti
previsti, verificando le loro sezioni di deflusso, soprattutto per i tratti d’alveo
incubati, ed adeguando quelle insufficienti; Quando i lavori di cui sopra
interessano il demanio idrico, prima della loro esecuzione il Soggetto
interessato deve acquisire l'autorizzazione e/o il parere favorevole
dell’Autorità idraulica competente ai sensi del RD n. 523/1904, sottostando alle
vigenti leggi in materia;
5. nelle zone acclivi o poste alla base di ripidi versanti una particolare attenzione
dovrà essere posta nella regimazione delle acque superficiali che andranno
captate, regimate e convogliate in impluvi naturali;
dovrà essere costantemente garantita la manutenzione di eventuali muretti a
secco limitrofi agli insediamenti previsti, verificando il loro stato di
conservazione;
7. nelle zone alla base di ripidi versanti dovrà essere mantenuta un’adeguata fascia
di rispetto dal piede degli stessi, subordinando, inoltre, gli interventi edilizi ad
una specifica verifica delle possibili problematiche legate alla caduta massi;
8. qualora siano necessari sbancamenti artificiali delle scarpate e riporti di
materiale, gli stessi dovranno essere sostenuti e drenati al fine di garantire, a
breve ed a lungo termine, la stabilità dei pendii;
9. nel caso in cui siano presenti scarpate limitrofe a nuovi insediamenti in progetto,
dovranno essere garantite adeguate fasce di rispetto (non inferiori all’altezza
delle scarpate) dall’orlo delle stesse;
10. le eventuali nuove opere di attraversamento stradale dei corsi
d’acqua dovranno essere realizzate mediante ponti in maniera tale che la
larghezza della sezione di deflusso non vada in modo alcuno a ridurre la
larghezza dell’alveo a “rive piene” misurata a monte dell’opera: questo
indipendentemente dalle verifiche di portata; Le opere di attraversamento dei
corsi d'acqua demaniali, sulle quali le disposizioni succitate restano valide in
linea di principio, sono subordinate all'autorizzazione e/o
al parere favorevole dell'Autorità idraulica competente ai sensi del RD n.
523/1904;
11. in riferimento al P.A.I. si richiamano , per un loro rigoroso rispeto, i
disposti di cui all’art. 18, comma 7 delle N.T.A., evidenziano, inoltre, che le
N.T.A., del P.R.G.C. non dovranno essere in contrasto con i principi di cui all’art.
9 delle N.T.A. del P.A.I. stesso;
12. si ricordano le prescrizioni del D.M. 11.03.88 “Norme tecniche
riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e
delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione,
l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di
fondazione”, evidenziando l’obbligatorietà di tali norme che “si applicano a tutte
le opere pubbliche e private da realizzare del territorio della Repubblica”.

Cosa si ottiene

I vincoli individuati condizionano gli interventi, ponendo particolari limitazioni alle trasformazioni urbanistiche ed edilizie. A ciascuna di tali zone corrisponde, ai sensi della circolare P.G.R. n.7/LAP del 6/05/1996 una diversa classe di idoneità all’utilizzazione urbanistica.
- Tutte le aree inserite nelle varie sottoclassi IIIb dovranno essere considerate inedificabili sino alla realizzazione degli interventi di riassetto necessari all’ eliminazione dei pericoli di natura geologica presenti. 

Tempi e scadenze

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Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Tecnico Manutentiva

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

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Letzte Änderung: 31.03.2025 15:12:41

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